Pole Dance, Pole Sport, Exotic Pole… La guerra degli stili è iniziata.


POLE SPORT, POLE DANCE,EXOTIC POLE, ARTISTIC POLE,  COMPETIZIONI E …


… Tutto quello che devi sapere su questo mondo meraviglioso e che nessuno avrà mai il coraggio di dirti.


Negli ultimi anni la Pole Dance in Italia ha subito importanti cambiamenti, è cresciuto il numero di appassionati sia a livello amatoriale che agonistico; molti appassionati hanno deciso di insegnare e sono nate tantissime scuole. Parallelamente a questa crescita sono state organizzate molte competizioni specifiche sia a livello sportivo (pole sport) che artistico (pole dance performativa ).

POLE SPORT , POLE DANCE, EXOTIC POLE, ARTISTIC POLE, varie ed eventuali….

Innanzitutto dobbiamo definire cosa facciamo. Pole Dance? Pole Sport? Exotic Pole? Artistic Pole? Pole Fusion? Ogni giorno, mese, anno salteranno fuori nuovi nomi , nuove contaminazioni. Possiamo definirci atleti solo se pratichiamo pole sport? Molti direbbero di no, ma è vero che per i neofiti la differenza è tanta e il concetto non è chiaro.

Iniziamo quindi con il definire il concetto di sport come: “Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel rispetto di regole codificate da appositi enti, sia per spirito competitivo (accompagnandosi o differenziandosi, così, dal gioco in senso proprio), sia, fin dalle origini, per divertimento, senza quindi il carattere di necessità, di obbligo, proprio di ogni attività lavorativa.” (Enciclopedia Treccani)

Sembra che da questa definizione tutti i filoni legati all’attività al palo possano essere compresi nella definizione enciclopedica di sport, ne deduciamo che tutte le sfaccettature e i filoni che suddividono la specialità pole dance possono essere compresi nella definizione di sport.

Ora siamo nell’epoca storica in cui è giusto e vogliamo suddividere e definire questi filoni, senza per questo denigrarli fra loro o classificarli in base al merito o alla vicinanza allo sport, avendone già definito l’appartenenza.

  • Pole Sport : evitato da molti perché si presuppone si debba possedere capacità incredibili per avvicinarlo, ma non è così è sufficiente conoscere i codici per creare routine pulite e ottenendo anche ottimi risultati. In Italia è promosso da 2 “federazioni” (l’uso delle virgolette è necessario in quanto è illegale definirsi federazione se il compitato olimpico non ne ha suggellato l’esistenza e la necessità) sportive nazionali e internazionali. Si può definire come attività acrobatica al palo secondo un codice prestabilito di punteggi che definisce la corretta esecuzione del singolo elemento. Esistono in Italia 2 Federazioni Internazionali che ne promuovono la diffusione e organizzano competizioni sportive attraverso le relative organizzazioni nazionali: POSA ( https://www.posaworld.org/) e POLE SPORT ITALIA (www.polesportitalia.it) per conto di IPSF (http://www.polesports.org/).
  • Pole Dance: promosso dalla maggioranza delle scuole del territorio italiano,  più legata alla danza e all’arte performativa che alla mera esecuzione di un elemento tecnico. Si parla di pole dance nel senso comune del termine quando si pratica attività acrobatica alla pertica coreografando su una base musicale (udibile o immaginabile). In questo filone potremmo inserire tutte le tipologie tecniche legate alla danza come contaminazione della disciplina sportiva (Es: Contemporary, modern, fusion, ecc). Esistono in Italia diverse organizzazioni che propongono competizioni artistico/sportive legate alla pole dance in termini generali: Italian Pole Dance Contest (www.italianpoledancecontest.org),   Soul on Pole (www.soulonpole.com), Juniores Pole Dance and Parapole Championship (www.juniorespoledancechampionship.com), Pole Earth (http://www.poleheart.com/), Pole Art Italy (http://www.poleartitaly.it/), Art & Pole Contest (http://www.artandpole.it/contest/), Pole Theatre Italy (http://www.poletheatreitaly.it/), categoria artistic pole e ultrapole di Pole Sport Italia (www.polesportitalia.it).
  • Exotic Pole Dance (la più denigrata e la più amata, probabilmente musa di Catullo nel Carmen LXXXV “Odi et Amo”; I sec. a.C.): promossa negli ultimi anni dalla maggior parte delle scuole Italiane, molte delle quali prima la additavano come se  fosse frutto del demonio. Si narra infatti che Dante vide una ballerina di Exotic poi scrisse di getto il V canto dell’inferno che narra la discesa del Poeta insieme a Virgilio nel secondo cerchio infernale, quello dei lussuriosi. Si definisce come Exotic Pole Dance la danza acrobatica e non al palo con l’ausilio di scarpe con tacco ( a nostro avviso non obbligatorie, ma anche qui scattano diatribe che approfondiremo in seguito) in stile sensuale, ammiccante, a scopo di intrattenimento anche con atteggiamenti sessualmente espliciti, ma senza scadere nella volgarità del gesto. In questo “macro filone” si  stanno suddividendo ulteriori “micro filoni” legati allo stile (Es: Old School, Russian Style, Stripper Style, Australian Style, ecc). In Italia esistono alcune competizioni che promuovono l’Exotic Pole Dance: Exotic Pole Dance Contest (www.exoticpoledancecontest.com) ed Exotic Moon (http://www.exoticmoon.it/), Exotic generation (https://www.facebook.com/PoleGenerationItaly/).

Abbiamo elencato quelli che fino ad oggi si sono definiti come macrofiloni della specialità Acrobatica al palo. Non ci interessa definire quale di questi sia il migliore perché sono tutti unici nella loro evoluzione, sicuramente ci interessa che non si trasmettano preconcetti inutili e sterili riguardo le attività proposte dalle ASD e SSD in Italia. Detta con parole povere : “lanciarsi fango addosso per vincere la guerra dei poveri” non fa bene né alla vostra scuola né alla promozione dell’attività e ricordate che il mondo e le persone cambiano in fretta non denigrate le cose a priori senza conoscerle; studiate, informatevi e scegliete cosa vi piace senza per questo denigrare quello che non vi aggrada.


“Quanto riportato è estrapolato da un saggio scritto da  Erika Esposito , il saggio è in continuo aggiornamento da parte dell’organizzatrice che  negli anni  parlando e lavorando con tantissimi atleti e performer ha ascoltato le varie problematiche delle giurie, osservato tante gare e lavorato per promuovere la specialità pole dance e pole sport attraverso l’organizzazione di competizioni sportive ad alto livello. Non deve essere inteso in nessun caso come manuale tecnico sportivo.”


Leggi il Saggio Completo: Pole & Co.


Anche Tgcom 24 parla di pole dance, scopri cosa hanno scoperto.

 

 

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